La Parola è Vita

Luca 9:33-47 La Parola è Vita (PEV)

33. Mentre Mosè ed Elia stavano per andarsene, Pietro, tutto confuso e senza rendersi conto di ciò che stava dicendo, esclamò entusiasta: «Maestro, comʼè bello stare qui! Facciamo tre tende: una per te, una per Mosè ed una per Elia!»

34. Stava ancora parlando, che si formò una nube sopra di loro. I discepoli furono presi da un vero terrore, quando la nuvola li avvolse.

35. E una voce dalla nuvola disse: «Questo è mio Figlio, che io ho scelto, ascoltatelo!»

36. Quando la voce tacque, Gesù era di nuovo solo con i suoi discepoli. Essi non dissero a nessuno ciò che avevano visto, se non molto tempo dopo.

37. Il giorno dopo, mentre scendevano dalla collina, una gran folla andò incontro a Gesù.

38. Un uomo tra la gente gli gridò: «Maestro, ti prego, vieni a vedere mio figlio, è lʼunico che ho,

39. e un demonio continua a prenderlo di mira. Lo fa urlare e gli fa venire delle convulsioni tali da avere la bava alla bocca. Lo colpisce continuamente e non lo lascia quasi mai in pace.

40. Ho pregato i tuoi discepoli di cacciarlo, ma non ci riescono!»

41. «Gente testarda e senza fede!» disse Gesù, «Per quanto ancora dovrò stare con voi e sopportarvi? Portami qui tuo figlio!»

42. Mentre il ragazzo sʼavvicinava, il demonio lo scaraventò a terra con violente convulsioni. Ma Gesù ordinò al diavolo di uscire, guarì il ragazzo, poi lo rese a suo padre.

43. La gente rimase di stucco nel vedere così manifestata la potenza di Dio.Nel frattempo, mentre tutti si meravigliavano per le grandi cose che Gesù faceva, egli disse ai discepoli:

44. «Ascoltate bene e ricordate ciò che vi dico. Io, il Messia, sto per essere tradito!»

45. I discepoli però non capivano quelle parole: per loro erano un mistero, come se fossero coperte da un velo; ma non avevano il coraggio di chiedere a Gesù una spiegazione.

46. Fra i discepoli sorse poi una questione per stabilire chi di loro sarebbe stato il più grande nel Regno di Dio.

47. Ma Gesù, che conosceva i loro pensieri, prese un bambino e, tenendolo vicino,