La Parola è Vita

Luca 9:13-26 La Parola è Vita (PEV)

13. Ma Gesù rispose: «Pensateci voi a dar loro da mangiare!»«Ma come? Fra tutti noi abbiamo soltanto cinque pani e due pesci!» replicarono i discepoli. «O ti aspetti che andiamo noi a comprare cibo sufficiente per tutta questa gente?!»

14. Perché a quel raduno cʼerano circa cinquemila uomini.Allora Gesù ordinò ai discepoli di far sedere la gente a terra, a gruppi di circa cinquanta persone.

15. E così fecero.

16. Poi prese i cinque pani e i due pesci e, alzando gli occhi al cielo, ringraziò di quel cibo; ne fece poi tante parti che diede ai discepoli, perché le distribuissero alla folla.

17. E tutti mangiarono e si saziarono; non solo, dopo furono raccolti ben dodici ceste di avanzi!

18. Un giorno, mentre Gesù si era ritirato a pregare e i discepoli erano con lui, egli domandò loro: «Chi dice la gente che io sia?»

19. «Alcuni dicono che sei Giovanni Battista», gli risposero, «altri, invece, che sei Elia, o uno degli antichi profeti risuscitati».

20. Poi Gesù chiese loro: «E voi?… Chi pensate che io sia?»Rispose Pietro: «Tu sei Cristo, il Salvatore promesso da Dio!»

21. Allora Gesù ordinò loro severamente di non dirlo a nessuno, e aggiunse:

22. «Perché io, il Messia, devo soffrire molto. Devo essere disprezzato dai capi giudei, dagli anziani, dai capi sacerdoti e dai dottori della legge. E sarò ucciso, ma dopo tre giorni risusciterò!»

23. Poi disse a tutti loro: «Chi vuole seguirmi, deve smettere di pensare a se stesso, e deve essere pronto a portare la propria croce ogni giorno, restandomi vicino!

24. Chi perde la sua vita per amor mio la salverà, ma chi vorrà salvare la propria vita la perderà.

25. E che vantaggio cʼè se si guadagna tutto il mondo, quando ciò significa rovinare se stesso o perdere la propria vita?

26. Quando io, il Messia, verrò nella mia gloria, nella gloria di mio Padre e dei santi angeli, allora mi vergognerò di tutti quelli che ora si vergognano di me e delle mie parole.