La Parola è Vita

Luca 8:28-37 La Parola è Vita (PEV)

28. Non appena vide Gesù cominciò ad urlare, poi cadde in terra ai suoi piedi, gridando: «Che cosa vuoi da me, Gesù, figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!»

29. Il demonio parlava così, perché Gesù gli aveva già ordinato di uscire da quellʼuomo. Questo demonio aveva un tale controllo su di lui, che, perfino quando lʼuomo veniva incatenato, egli riusciva sempre a rompere le catene e poi scappava via nel deserto, in balìa della potenza del diavolo.

30. «Come ti chiami?» gli chiese Gesù. «Legione», rispose, perché lʼuomo era posseduto da migliaia di loro.

31. E cominciarono a scongiurarlo di non mandarli nellʼabisso.

32. Un branco di porci stava pascolando sul pendio del monte vicino. I demoni allora lo pregarono di farli entrare in quegli animali. Gesù acconsentì.

33. Così essi, lasciato lʼuomo, entrarono nei porci e immediatamente lʼintero branco rotolò dalla montagna, precipitando nel lago sottostante, dove tutti affogarono.

34. Quando i guardiani dei porci videro ciò che era accaduto, corsero a raccontarlo dappertutto, nella città vicina e per le campagne.

35. Ben presto molte persone vennero per vedere coi propri occhi che cosʼera successo. Quando giunsero vicino a Gesù, videro lʼuomo, poco prima indemoniato, seduto tranquillamente ai suoi piedi, completamente sano e rivestito di tutto punto. E tutti furono presi da gran paura.

36. Allora i testimoni dellʼaccaduto raccontarono agli altri come lʼindemoniato era stato guarito.

37. E tutti gli abitanti della regione pregarono Gesù di andarsene e di lasciarli in pace, perché un vero terrore si era impossessato di loro. Perciò Gesù risalì in barca e partì, attraversando di nuovo il lago per raggiungere lʼaltra riva.