La Parola è Vita

Luca 7:3-16 La Parola è Vita (PEV)

3. Quando il centurione seppe di Gesù, mandò alcuni anziani giudei molto rispettati a chiedergli di venire a guarire il suo servo.

4. Essi cominciarono a pregare Gesù con insistenza. Gli raccontarono anche che brava persona fosse quel centurione.«Se cʼè qualcuno che merita il tuo aiuto, questi è proprio lui!» dissero,

5. «Perché ama i Giudei e ci ha perfino fatto costruire una sinagoga a sue spese!»

6-8. Gesù andò con loro. Stava per arrivare alla casa, quando il centurione gli mandò incontro alcuni amici per dirgli: «Signore, non ti disturbare ad entrare nella mia casa, perché io non sono degno di un tale onore e neppure di venire da te di persona. Diʼ soltanto una parola e il mio servo certamente guarirà! Lo so, perché anchʼio dipendo dallʼautorità dei miei superiori e, a mia volta, ho autorità sui miei uomini. Basta che io dica “Andate!” ed essi ubbidiscono, oppure “Venite!” ed essi vengono; e se dico al mio servo: “Faʼ questo o quello”, egli lo fa. Perciò basta che tu dica: “Sii guarito!” ed il mio servo guarirà!»

9. Gesù rimase colpito da queste parole. Rivolgendosi alla folla, disse: «Neppure fra il popolo dʼIsraele ho mai trovato un uomo con una fede come questa!»

10. E quando gli amici del centurione ritornarono a casa, trovarono il servo completamente guarito.

11. Non molto tempo dopo, Gesù andò con i suoi discepoli nel villaggio di Naim e, come al solito, una gran folla lo seguiva.

12. In prossimità della porta del villaggio, ecco passare un funerale. Il morto era lʼunico figlio di una vedova, e molte persone accompagnavano, piangendo, la povera donna.

13. Quando il Signore la vide, ebbe pietà di lei. «Non piangere!» le disse.

14. Poi si avvicinò alla bara e la toccò.I portatori si fermarono. «Ragazzo», disse Gesù, «sono io che te lo dico: àlzati!»

15. Il ragazzo si alzò a sedere e cominciò a parlare. E Gesù lo restituì alla madre.

16. Tutti furono presi da gran timore e si misero a lodare Dio, esclamando: «Un potente profeta è sorto fra noi!» e ancora: «Oggi abbiamo visto allʼopera la mano di Dio!»