La Parola è Vita

Luca 5:17-28 La Parola è Vita (PEV)

17. Un giorno, mentre insegnava, si erano seduti vicino a lui alcuni capi religiosi giudei e dottori della legge, venuti da molti villaggi della Galilea, della Giudea ed anche da Gerusalemme. E la potenza del Signore era con lui per compiere guarigioni.

18-19. Ed ecco che alcuni uomini vennero portando un paralitico in barella. Cercarono di farsi largo fra la folla per raggiungere Gesù, ma non ci riuscirono. Allora salirono sul tetto sopra di lui, tolsero alcune tegole e piano piano calarono la barella con lʼinvalido giù fra la folla, proprio davanti a Gesù.

20. Vedendo la loro fede, Gesù disse a quellʼuomo: «Amico, i tuoi peccati ti sono perdonati!»

21. «Ma chi pensa di essere questo qui?» cominciarono a domandarsi i Farisei e i dottori della legge. «Questa è una bestemmia! Chi può perdonare i peccati allʼinfuori di Dio?»

22. Ma Gesù che conosceva i loro pensieri disse loro: «Perché fate questi ragionamenti?

23-24. Io, il Messia, ho lʼautorità qui sulla terra di perdonare i peccati. Ma parlare è facile, chiunque potrebbe dire, ciò che ho detto. Vi proverò quindi la verità delle mie parole, guarendo questʼuomo». Poi, rivolto al paralitico, comandò: «Raccogli la tua barella e vattene a casa, perché sei guarito!»

25. Immediatamente, sotto gli occhi allibiti dei presenti, lʼuomo si alzò, raccolse la barella e se ne andò a casa, lodando Dio.

26. Tutti quanti furono presi da spavento e timore; e lodavano Dio, ripetendo: «Oggi abbiamo visto cose davvero straordinarie!»

27. Più tardi, mentre Gesù passava per la strada, vide un esattore delle tasse, con la solita reputazione di truffatore, che sedeva dietro il suo banco. Lʼuomo si chiamava Levi. Gesù gli disse: «Vieni e diventa mio discepolo!»

28. Levi balzò in piedi, lasciò tutto e andò con lui.