La Parola è Vita

Luca 4:6-7-23 La Parola è Vita (PEV)

6-7. poi gli disse: «Vedi, tutti questi regni ricchi e potenti sono miei. Mi sono stati dati, ed io posso darli a chi mi pare. Ebbene li darò a te, se tʼinginocchierai per adorarmi».

8. Gesù gli rispose: «Così si legge nelle Scritture: “Adora il Signore, tuo Dio; a lui soltanto rivolgi la tua adorazione”».

9-11. Infine Satana lo portò a Gerusalemme, sul tetto più alto del tempio, e gli disse: «Poiché tu sei il Figlio di Dio, gettati giù! Perché le Scritture dicono: “Dio manderà i suoi angeli per proteggerti perché il tuo piede non inciampi sulla pietra”».

12. Gesù gli rispose: «Le Scritture dicono anche: “Non mettere alla prova il Signore, tuo Dio”».

13. Quando il diavolo ebbe finito di tentarlo, lasciò Gesù e se ne andò via, aspettando però, il suo momento.

14. Poi Gesù tornò in Galilea, pieno della potenza dello Spirito Santo. Ben presto la sua fama si sparse per tutta quella regione.

15. Per i suoi insegnamenti nelle sinagoghe tutti lo lodavano.

16. Quando giunse al villaggio di Nazaret, dove aveva trascorso la sua infanzia, si recò nella sinagoga, come soleva fare ogni sabato, e si alzò per leggere le Scritture.

17. Gli diedero il libro del Profeta Isaia, e Gesù lʼapri al punto in cui dice:

18-19. «Lo Spirito del Signore è sopra di me; Dio mi ha scelto per predicare il Vangelo ai poveri; mi ha mandato per annunciare che i prigionieri saranno liberati e che i ciechi vedranno; che gli oppressi saranno liberati dai loro oppressori, per proclamare lʼanno di grazia del Signore.»

20. Gesù richiuse il libro, lo rese allʼinserviente e si sedette, mentre gli occhi di tutti erano fissi su di lui.

21. Poi aggiunse: «Questa Scrittura si è avverata oggi!»

22. Tutta la gente, colpita dalle meravigliose parole che diceva, gli dava ragione, però si chiedeva: «Ma non è lui il figlio di Giuseppe?!»

23. Allora Gesù disse: «Probabilmente mi citerete il proverbio: “Medico, guarisci te stesso!” e cioè: “Perché non compi anche qui, nella tua città, gli stessi miracoli che hai compiuto a Cafarnao?”