La Parola è Vita

Luca 4:15-24 La Parola è Vita (PEV)

15. Per i suoi insegnamenti nelle sinagoghe tutti lo lodavano.

16. Quando giunse al villaggio di Nazaret, dove aveva trascorso la sua infanzia, si recò nella sinagoga, come soleva fare ogni sabato, e si alzò per leggere le Scritture.

17. Gli diedero il libro del Profeta Isaia, e Gesù lʼapri al punto in cui dice:

18-19. «Lo Spirito del Signore è sopra di me; Dio mi ha scelto per predicare il Vangelo ai poveri; mi ha mandato per annunciare che i prigionieri saranno liberati e che i ciechi vedranno; che gli oppressi saranno liberati dai loro oppressori, per proclamare lʼanno di grazia del Signore.»

20. Gesù richiuse il libro, lo rese allʼinserviente e si sedette, mentre gli occhi di tutti erano fissi su di lui.

21. Poi aggiunse: «Questa Scrittura si è avverata oggi!»

22. Tutta la gente, colpita dalle meravigliose parole che diceva, gli dava ragione, però si chiedeva: «Ma non è lui il figlio di Giuseppe?!»

23. Allora Gesù disse: «Probabilmente mi citerete il proverbio: “Medico, guarisci te stesso!” e cioè: “Perché non compi anche qui, nella tua città, gli stessi miracoli che hai compiuto a Cafarnao?”

24. Ma vi dico con tutta sincerità che nessun profeta è ben accettato nella sua patria!