La Parola è Vita

Luca 3:2-21 La Parola è Vita (PEV)

2. (In quel periodo Pilato era governatore della Giudea, Erode era tetrarca di Galilea, suo fratello Filippo della Iturèa e della Traconìtide, e Lisània di Abilène; sotto i sommi sacerdoti giudei Anna e Caifa).

3. Giovanni si spostava da un posto allʼaltro, lungo le sponde del fiume Giordano, e predicava che tutti dovevano essere battezzati per dimostrare che si erano convertiti a Dio e allontanati dal peccato, e che potevano così essere perdonati.

4. Si realizzava così ciò che aveva scritto il profeta Isaia: Giovanni era «una voce che grida dal deserto: “Preparate la strada al Signore! Allargate il sentiero davanti a Lui!

5. Spianate le montagne! Colmate le valli! Raddrizzate le curve! Rendete lisce le strade scabrose!

6. E allora tutta lʼumanità vedrà il Salvatore mandato da Dio”».

7. Molta gente andava da Giovanni per farsi battezzare ed egli diceva loro:«Figli di serpenti! Voi cercate di scampare dallʼinferno, senza convertirvi sinceramente a Dio. Ecco perché volete essere battezzati!

8. Prima date prova coi fatti che siete davvero pentiti. E non pensate di essere al sicuro, perché discendete da Abramo. Non basta. Vi assicuro che Dio può creare figli dʼAbramo anche da queste pietre del deserto!

9. La scure del suo giudizio è già alzata sopra di voi, pronta per tagliare le vostre radici e abbattervi: ogni albero che non dà buoni frutti sarà abbattuto e buttato nel fuoco!»

10. Qualcuno fra la folla gli chiedeva: «Che vuoi che facciamo?»

11. Giovanni rispondeva:«Se avete due vestiti, datene uno ai poveri. Se avete del cibo in più, datelo agli affamati».

12. Perfino gli esattori delle tasse, noti per la loro corruzione, venivano da Giovanni per farsi battezzare, e chiedevano: «Come possiamo provarti che abbiamo cambiato vita?»

13. «Con la vostra onestà», rispondeva Giovanni. «Non riscuotete tasse superiori a quanto esiga il governo romano».

14. «E noi», chiedevano alcuni soldati, «che dici di noi?»Giovanni rispondeva: «Non estorcete denaro con minacce e violenza, non accusate nessuno con false denunce, e siate soddisfatti della vostra paga!»

15. Intanto tutti aspettavano che il Messia arrivasse presto ed erano ansiosi di sapere se fosse Giovanni. Era questo lʼinterrogativo del momento e se ne discuteva ovunque.

16. Ma Giovanni disse a tutti: «Io battezzo soltanto con acqua, ma presto arriverà qualcuno che è tanto più forte di me, al quale non sono nemmeno degno di allacciare i sandali. Egli vi battezzerà col fuoco e con lo Spirito Santo.

17. Separerà la pula dal grano; brucerà la pula col fuoco eterno e raccoglierà il grano nei suoi granai».

18. Giovanni si servì di molti avvertimenti del genere, mentre annunciava la Buona Notizia alla gente.

19-20. Ma dopo che Giovanni ebbe pubblicamente criticato Erode, governatore della Galilea, per aver sposato Erodiade, moglie di suo fratello, e per molti altri mali commessi, Erode lo rinchiuse in prigione, aggiungendo così un altro peccato alle sue innumerevoli colpe.

21. Un giorno, dopo che tutte le persone erano state battezzate, anche Gesù si fece battezzare. Dopo il battesimo, mentre era in preghiera, i cieli si aprirono,