La Parola è Vita

Luca 24:27-48 La Parola è Vita (PEV)

27. Poi Gesù, cominciando dalla Genesi e proseguendo attraverso le Scritture, spiegò loro il significato di tutto ciò che era stato scritto sul suo conto.

28-29. Quando furono vicini ad Emmaus e il viaggio stava per terminare, Gesù finse di voler proseguire, ma essi lo pregarono di rimanere quella notte, perché si stava facendo tardi. Così egli andò a casa loro.

30. Quando furono seduti a tavola, Gesù prese il pane, lo benedisse e, dopo averlo spezzato, lo porse ai due.

31. Improvvisamente i loro occhi si aprirono ed essi lo riconobbero. Ma in quel preciso momento Gesù scomparve.

32. Cominciarono allora a dirsi lʼun lʼaltro: «Ecco perché mentre ci spiegava le Scritture, durante il cammino, per poco il cuore non ci balzava dal petto!»

33-34. Subito si misero di nuovo sulla via del ritorno verso Gerusalemme, dove incontrarono gli undici apostoli e gli altri discepoli di Gesù, che li salutarono con queste parole: «Il Signore è davvero risorto! È apparso a Pietro!»

35. Allora i due discepoli di Emmaus raccontarono come Gesù fosse apparso anche a loro, durante il cammino verso Emmaus, e come lo avevano riconosciuto, mentre spezzava il pane.

36. Stavano ancora parlando di questo fatto quando Gesù stesso apparve improvvisamente in mezzo a loro. «Pace a voi!» li salutò.

37. Tutti rimasero terribilmente spaventati, pensando di vedere un fantasma.

38. «Perché avete paura?» chiese Gesù. «Perché mettete in dubbio che sia proprio io?

39. Guardate le mie mani e i miei piedi, sono proprio io! Toccatemi e rendetevi conto che non sono un fantasma! Gli spiriti non hanno corpo, io invece ce lʼho!»

40. Mentre parlava, mostrava loro le mani e i piedi (perché vedessero i segni dei chiodi).

41. I discepoli, però, erano ancora indecisi, pieni di gioia, ma anche di dubbio.Allora egli chiese loro: «Non avete niente da mangiare?»

42. Gli diedero un pezzo di pesce arrosto

43. e, sotto i loro occhi, Gesù mangiò.

44. Poi disse: «Quando ero con voi, prima, non vi ricordate ciò che vi dicevo: che tutte le cose scritte su di me da Mosè, dai profeti e nei Salmi dovevano avverarsi?»

45. Allora Gesù aprì loro la mente, perché finalmente capissero le Scritture.

46. Poi disse: «Sì, così fu scritto, e così è stato: il Messia doveva soffrire, morire e risorgere dalla morte il terzo giorno,

47. e nel suo nome sarebbe stato predicato il pentimento e la remissione dei peccati a tutti i popoli, cominciando da Gerusalemme.

48. Voi avete visto avverarsi queste profezie.