La Parola è Vita

Luca 23:5-22 La Parola è Vita (PEV)

5. Ma quelli si accanivano ancora di più: «Ovunque andasse sollevava il popolo contro il governo, per tutta la Giudea: dalla Galilea fin qui, a Gerusalemme!»

6. Sentendo nominare la Galilea, Pilato chiese se Gesù fosse nativo di quella regione.

7. Quando gli risposero affermativamente, ordinò di portarlo dal re Erode, perché la Galilea era sotto giurisdizione di Erode, che in quel periodo si trovava proprio a Gerusalemme.

8. Erode fu molto contento di vedere Gesù, perché aveva sentito molto parlare di lui e sperava di vederlo compiere un miracolo.

9. Gli rivolse perciò molte domande, ma Gesù non gli rispose affatto.

10. Intanto i primi sacerdoti e gli altri capi giudei insistevano nellʼaccusarlo.

11. Allora Erode e i suoi soldati, dopo averlo schernito, lo misero in ridicolo, facendogli indossare un mantello reale, poi lo rimandarono da Pilato.

12. Quel giorno, da nemici che erano prima, Erode e Pilato diventarono amici.

13. Poi Pilato convocò i grandi sacerdoti, i magistrati e il popolo

14. e disse loro:«Voi mi avete portato questʼuomo, accusandolo dʼincitamento alla rivolta contro il governo romano. Lʼho interrogato in vostra presenza, ma lʼho trovato innocente.

15. Anche Erode è giunto alla stessa conclusione, infatti ce lʼha rimandato indietro. Dunque, non ha commesso niente che meriti la pena di morte!

16. Perciò, dopo averlo castigato, lo rimetterò in libertà».

17-18. Ma la folla ad una sola voce gridò: «Uccidilo e liberaci Barabba!»

19. (Barabba era in prigione per aver preso parte ad una sommossa a Gerusalemme contro il Governo, e per un omicidio).

20. Pilato tentò di nuovo di farli ragionare, perché voleva liberare Gesù.

21. Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!»

22. Per la terza volta, Pilato domandò: «Ma perché? Che ha fatto di male? Non ho trovato motivi validi per condannarlo a morte! Perciò lo farò frustare, poi lo rimetterò in libertà».