La Parola è Vita

Luca 23:32-33-45 La Parola è Vita (PEV)

32-33. Intanto altri due criminali venivano condotti sul luogo detto «il Teschio», per essere giustiziati con Gesù. Là, tutti e tre furono crocifissi: Gesù sulla croce al centro e i due criminali ai lati.

34. «Padre, perdonali!» diceva Gesù, «perché non sanno quello che fanno».Poi i soldati si giocarono a dadi i suoi vestiti.

35. La folla stava a guardare mentre i capi giudei lo deridevano: «Era tanto bravo ad aiutare gli altri, vediamo se riesce a salvare se stesso, visto che è il Figlio di Dio, il Messia!»

36. Anche i soldati lo insultavano e gli offrivano dellʼaceto da bere.

37. E dicevano: «Se sei il re dei Giudei, salva te stesso!»

38. Sulla croce, sopra la sua testa, era stata inchiodata unʼiscrizione con queste parole: «Questo è il Re dei Giudei».

39. Uno dei malviventi appeso alla croce vicino alla sua lo scherniva: «Dunque, tu saresti il Cristo, no? Allora salva te stesso e anche noi!»

40. Ma lʼaltro lo rimproverava.

41. «Non temi dunque Dio, nemmeno quando stai per morire? Noi meritiamo di morire per i nostri delitti, ma questʼuomo non ha fatto nulla di male!»

42. Poi disse: «Signore Gesù, ricordati di me, quando sarai nel tuo Regno».

43. E Gesù rispose: «Io ti assicuro che oggi tu sarai con me in Paradiso».

44. Era ormai mezzogiorno e le tenebre scesero su tutto il paese per tre ore, fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era oscurato.

45. Improvvisamente, il grosso velo del tempio si squarciò in due.