La Parola è Vita

Luca 22:33-46 La Parola è Vita (PEV)

33. Simone allora disse: «Signore, io sono pronto a finire in galera e perfino a morire con te!»

34. Ma Gesù disse: «Pietro, lascia che ti dica una cosa: prima che il gallo canti domattina, tu mi avrai rinnegato tre volte!»

35. Poi Gesù chiese loro: «Quando vi mandai a predicare il Vangelo ed eravate senza denaro, né bisaccia e neppure vestiti di ricambio, come ve la siete cavata?»«Bene», risposero tutti.

36. «Ma ora, invece», aggiunse Gesù, «chi ha una bisaccia, la prenda, ed anche dei soldi! E chi non ha una spada, è meglio che venda il suo vestito per comprarne una!

37. Perché è giunto il momento che si avveri questa profezia che mi riguarda: “Sarà messo nel numero dei criminali!” Proprio così, ogni cosa scritta sul mio conto dai profeti si avvererà».

38. «Signore», risposero, «abbiamo qui due spade!» Ma Gesù disse: «Basta!»

39. Poi, accompagnato dai discepoli, Gesù uscì dalla stanza e si diresse, come al solito, verso il Monte degli Ulivi.

40. Quando fu là, disse loro: «Pregate Dio di non essere sopraffatti dalla tentazione!»

41-42. Poi sʼallontanò circa un tiro di sasso, sʼinginocchiò e pregò: «Padre, se vuoi, ti supplico, togli da me questo calice di orrore! Ma sia fatta la tua volontà, non la mia».

43. Apparve, quindi, un angelo dal cielo per confortarlo.

44. In tale agonia di spirito pregava sempre più intensamente, sudando sangue che cadeva a terra in grosse gocce.

45. Quando Gesù si rialzò e ritornò dai discepoli, li trovò tutti addormentati, sfiniti per la tristezza.

46. «Perché dormite?» disse loro Gesù. «Svegliatevi e pregate Dio di non peccare, quando siete tentati!»