La Parola è Vita

Luca 20:30-45 La Parola è Vita (PEV)

30. Suo fratello, allora, sposò la vedova, ma anchʼegli morì senza figli.

31. E così via, uno dopo lʼaltro, tutti e sette i fratelli la sposarono e morirono, sempre senza avere figli.

32. Alla fine anche la donna morì.

33. Ecco la domanda: alla risurrezione di chi sarà moglie quella donna, dato che tutti i fratelli lʼhanno avuta in moglie?!»

34-35. Gesù rispose: «Il matrimonio è per la gente qui sulla terra, ma quando quelli che sono giudicati degni della risurrezione vanno in cielo, non si sposano,

36. né possono più morire. In queste cose sono come angeli, e sono figli di Dio, perché sono risorti alla nuova vita dalla morte.

37-38. Ma, per quanto riguarda la risurrezione, perfino gli scritti di Mosè ne sono una prova. Perché, quando Mosè descrive come Dio gli apparve nel cespuglio ardente, dice che: “il Signore è il Dio dʼAbramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”. Dicendo che Dio è il Dio di una persona, significa che non è il Dio dei morti, ma dei vivi, perché per Lui essi sono vivi».

39. «Ben detto, Signore!» approvarono alcuni dottori della legge lì presenti.

40. E questo mise fine alle loro domande, perché non avevano più coraggio di farne altre.

41. Poi Gesù domandò loro: «Come mai dicono che Cristo, il Messia, deve essere discendente del re Davide?

42-43. Davide stesso scrisse nel libro dei Salmi: “Dio disse al mio Signore, il Messia: Siedi alla mia destra, finché non ti abbia messo i nemici sotto i piedi”.

44. Comʼè possibile che il Messia sia contemporaneamente discendente e Signore di Davide?»

45. Poi, mentre la folla ascoltava, si rivolse ai discepoli e disse: