La Parola è Vita

Luca 20:24-45 La Parola è Vita (PEV)

24. «Fatemi vedere una moneta. Di chi è il ritratto qui sopra? E di chi è il nome?»Risposero: «Di Cesare, lʼimperatore romano».

25. Allora Gesù concluse: «Quindi, date, a Cesare ciò che è di Cesare, e date a Dio tutto ciò che è di Dio!»

26. Così fallì il loro tentativo di comprometterlo agli occhi del popolo, anzi, sorpresi dalla sua risposta, non sapevano più che cosa dire.

27. Allora alcuni Sadducei, quelli che dicevano che nessuno può risorgere dopo la morte,

28. fecero a Gesù questa domanda: «Maestro, le leggi di Mosè stabiliscono che se un uomo muore senza figli, suo fratello dovrà sposarne la vedova e il primo figlio apparterrà legalmente al morto, per mantenere il suo nome.

29. Dunque, cʼera una famiglia di sette fratelli. Il maggiore si sposò e morì senza lasciare figli.

30. Suo fratello, allora, sposò la vedova, ma anchʼegli morì senza figli.

31. E così via, uno dopo lʼaltro, tutti e sette i fratelli la sposarono e morirono, sempre senza avere figli.

32. Alla fine anche la donna morì.

33. Ecco la domanda: alla risurrezione di chi sarà moglie quella donna, dato che tutti i fratelli lʼhanno avuta in moglie?!»

34-35. Gesù rispose: «Il matrimonio è per la gente qui sulla terra, ma quando quelli che sono giudicati degni della risurrezione vanno in cielo, non si sposano,

36. né possono più morire. In queste cose sono come angeli, e sono figli di Dio, perché sono risorti alla nuova vita dalla morte.

37-38. Ma, per quanto riguarda la risurrezione, perfino gli scritti di Mosè ne sono una prova. Perché, quando Mosè descrive come Dio gli apparve nel cespuglio ardente, dice che: “il Signore è il Dio dʼAbramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”. Dicendo che Dio è il Dio di una persona, significa che non è il Dio dei morti, ma dei vivi, perché per Lui essi sono vivi».

39. «Ben detto, Signore!» approvarono alcuni dottori della legge lì presenti.

40. E questo mise fine alle loro domande, perché non avevano più coraggio di farne altre.

41. Poi Gesù domandò loro: «Come mai dicono che Cristo, il Messia, deve essere discendente del re Davide?

42-43. Davide stesso scrisse nel libro dei Salmi: “Dio disse al mio Signore, il Messia: Siedi alla mia destra, finché non ti abbia messo i nemici sotto i piedi”.

44. Comʼè possibile che il Messia sia contemporaneamente discendente e Signore di Davide?»

45. Poi, mentre la folla ascoltava, si rivolse ai discepoli e disse: