La Parola è Vita

Luca 20:12-24 La Parola è Vita (PEV)

12. Il padrone volle mandare ancora un terzo uomo, che però subì la stessa sorte degli altri. Anchʼegli fu ferito e cacciato via.

13. “Che posso fare?” si domandò allora il padrone. “Ma sì… manderò il mio carissimo figlio; senzʼaltro avranno rispetto di lui!”

14. Ma quando i contadini videro arrivare il figlio del padrone, dissero: “Questa è lʼoccasione della nostra vita! Quel tipo erediterà la vigna, quando suo padre morirà. Avanti, uccidiamolo, così la proprietà sarà nostra!”

15. Lo trascinarono, quindi, fuori dalla vigna e lo uccisero.Secondo voi, che cosa farà il padrone?

16. Ve lo dico io: verrà, ucciderà quei contadini e affitterà la vigna ad altri». «Non sia mai!» esclamarono i presenti.

17. Gesù li guardò e disse: «Allora che intendono le Scritture, quando dicono: “La pietra scartata dai costruttori è diventata la pietra più importante”?»

18. E aggiunse: «Chi inciamperà in quella pietra sarà frantumato; e quelli su cui cadrà, saranno ridotti in polvere».

19. Udita la storia di Gesù, i capi sacerdoti e i capi religiosi volevano arrestarlo immediatamente, perché si erano resi conto che stava parlando di loro. Infatti erano proprio loro i malvagi contadini della sua parabola. Tuttavia temevano che, se fossero stati proprio loro ad arrestarlo, si sarebbe scatenata una rivolta.

20. Perciò cercarono di fargli dire qualcosa di compromettente da riferire al governatore romano e farlo quindi arrestare.Considerando questa possibilità, mandarono delle spie dallʼaspetto di brave persone.

21. Costoro dissero a Gesù: «Maestro, sappiamo che quello che tu insegni è giusto. Dici sempre la verità e non dai peso allʼapparenza degli uomini, ma insegni la volontà di Dio.

22. Ora, dicci: è giusto pagare le tasse al governo romano?»

23. Gesù, conoscendo la loro malafede, rispose:

24. «Fatemi vedere una moneta. Di chi è il ritratto qui sopra? E di chi è il nome?»Risposero: «Di Cesare, lʼimperatore romano».