La Parola è Vita

Luca 13:14-27 La Parola è Vita (PEV)

14. Ma il capo della sinagoga rimase scandalizzato, perché Gesù aveva guarito la donna di sabato. Perciò si rivolse alla folla e gridò: «Ci sono sei giorni alla settimana per lavorare! Venite dunque in uno di quei giorni per farvi guarire, non di sabato!»

15. Ma il Signore gli rispose: «Ipocriti, non lavorate anche voi di sabato? Non è, forse, di sabato che slegate il vostro bestiame e lo portate fuori dalla stalla ad abbeverarsi?

16. È dunque sbagliato soltanto perché è sabato, liberare questa donna giudea dalla schiavitù in cui Satana lʼha tenuta per diciotto anni?»

17. Queste parole confusero i nemici di Gesù, mentre tutta la gente era alle stelle dalla gioia per le meravigliose cose che Gesù aveva fatto.

18. Di nuovo Gesù incominciò a parlare del Regno di Dio: «A che cosa rassomiglia il Regno?» diceva. «Come posso illustrarvelo?

19. È come un piccolo granello di senape seminato in un orto: ben presto diventa un albero tanto alto, che gli uccelli vanno a vivere fra i suoi rami».

20-21. Poi disse ancora: «Il Regno di Dio è come il lievito nella farina, che lavora di nascosto finché non ha reso la pasta gonfia e leggera».

22. Gesù andava di città in città, di villaggio in villaggio, e strada facendo insegnava alla gente. Intanto sʼavvicinava sempre più a Gerusalemme.

23. Un tale gli chiese: «Saranno soltanto pochi i salvati?»Ed egli rispose:

24-25. «La porta per il cielo è stretta. Datevi da fare per entrarvi, perché sono tanti davvero quelli che cercano di entrare, ma quando il capo di casa avrà chiuso la porta, allora sarà troppo tardi! E se allora vi troverete fuori a bussare e a pregare: “Signore, aprici la porta!” egli vi risponderà: “Io non vi conosco!”

26. Allora voi direte: “Ma noi abbiamo mangiato e bevuto con te e tu hai insegnato per le nostre strade…”

27. Ed egli replicherà: “Ve lo ripeto, non vi conosco. Non potete entrare qui, colpevoli come siete. Andatevene!”