15. Vi ho dato un esempio da seguire: fate altrettanto.
16. Un servo non è più importante del suo padrone, né un fattorino di chi lo ha mandato.
17. Voi sapete dunque queste cose, ora mettetele in pratica! È questa la strada per ricevere benedizioni!
18. Io non parlo per tutti voi, infatti, conosco bene quelli che ho scelto. Ma deve avvenire ciò che dicono le Scritture: “Perfino il mio migliore amico, quello con cui condividevo il mio cibo, mi si è rivoltato contro”.
19. Ve lo dico in anticipo così, quando questo accadrà, crederete che io sono (il Cristo).
20. Vi assicuro che chi accoglie il mio messaggio, accoglie me. E accogliere me significa accogliere il Padre, che mi ha mandato».
21. A questo punto Gesù, profondamente angosciato, ripeté: «Proprio così: uno di voi mi tradirà».
22. I discepoli si guardarono lʼun lʼaltro: di chi stava parlando?
23. Uno di loro, il discepolo che Gesù amava, era vicino a Lui a tavola.
24. Simon Pietro gli fece cenno di chiedere di chi stesse parlando.
25. Ed egli girandosi verso Gesù gli chiese: «Signore, chi è?»
26. «È quello a cui darò un pezzetto di pane inzuppato», rispose Gesù. Poi prese un pezzetto di pane, lo intinse nel piatto e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota.
27. Non appena Giuda lʼebbe mangiato, Satana entrò in lui. Allora Gesù gli disse: «Svelto, fai quello che devi fare!»
28. Nessuno dei commensali capì il significato di quelle parole.