La Parola è Vita

Giovanni 13:15-28 La Parola è Vita (PEV)

15. Vi ho dato un esempio da seguire: fate altrettanto.

16. Un servo non è più importante del suo padrone, né un fattorino di chi lo ha mandato.

17. Voi sapete dunque queste cose, ora mettetele in pratica! È questa la strada per ricevere benedizioni!

18. Io non parlo per tutti voi, infatti, conosco bene quelli che ho scelto. Ma deve avvenire ciò che dicono le Scritture: “Perfino il mio migliore amico, quello con cui condividevo il mio cibo, mi si è rivoltato contro”.

19. Ve lo dico in anticipo così, quando questo accadrà, crederete che io sono (il Cristo).

20. Vi assicuro che chi accoglie il mio messaggio, accoglie me. E accogliere me significa accogliere il Padre, che mi ha mandato».

21. A questo punto Gesù, profondamente angosciato, ripeté: «Proprio così: uno di voi mi tradirà».

22. I discepoli si guardarono lʼun lʼaltro: di chi stava parlando?

23. Uno di loro, il discepolo che Gesù amava, era vicino a Lui a tavola.

24. Simon Pietro gli fece cenno di chiedere di chi stesse parlando.

25. Ed egli girandosi verso Gesù gli chiese: «Signore, chi è?»

26. «È quello a cui darò un pezzetto di pane inzuppato», rispose Gesù. Poi prese un pezzetto di pane, lo intinse nel piatto e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota.

27. Non appena Giuda lʼebbe mangiato, Satana entrò in lui. Allora Gesù gli disse: «Svelto, fai quello che devi fare!»

28. Nessuno dei commensali capì il significato di quelle parole.