La Parola è Vita

Giovanni 13:12-24 La Parola è Vita (PEV)

12. Dopo aver lavato i piedi ai discepoli, Gesù si rimise il mantello, si sedette di nuovo a tavola, poi chiese: «Capite ciò che ho fatto?

13. Voi mi chiamate Maestro e Signore, e fate bene, perché è vero.

14. Dunque se io, Signore e Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavarveli a vicenda.

15. Vi ho dato un esempio da seguire: fate altrettanto.

16. Un servo non è più importante del suo padrone, né un fattorino di chi lo ha mandato.

17. Voi sapete dunque queste cose, ora mettetele in pratica! È questa la strada per ricevere benedizioni!

18. Io non parlo per tutti voi, infatti, conosco bene quelli che ho scelto. Ma deve avvenire ciò che dicono le Scritture: “Perfino il mio migliore amico, quello con cui condividevo il mio cibo, mi si è rivoltato contro”.

19. Ve lo dico in anticipo così, quando questo accadrà, crederete che io sono (il Cristo).

20. Vi assicuro che chi accoglie il mio messaggio, accoglie me. E accogliere me significa accogliere il Padre, che mi ha mandato».

21. A questo punto Gesù, profondamente angosciato, ripeté: «Proprio così: uno di voi mi tradirà».

22. I discepoli si guardarono lʼun lʼaltro: di chi stava parlando?

23. Uno di loro, il discepolo che Gesù amava, era vicino a Lui a tavola.

24. Simon Pietro gli fece cenno di chiedere di chi stesse parlando.