La Parola è Vita

Giovanni 10:15-28 La Parola è Vita (PEV)

15. proprio come mio Padre conosce me ed io conosco lui; e per le pecore do la vita.

16. In un altro ovile ho altre pecore da guidare. Anchʼesse daranno ascolto alla mia voce, e allora ci sarà un solo gregge con un solo pastore.

17. Il Padre mi ama, perché sacrifico la mia vita, per riprenderla poi di nuovo.

18. Nessuno può togliermela; sono io che la offro di mia iniziativa, perché ho il diritto e il potere di offrirla e riprenderla, quando mi pare. Il Padre stesso mi ha dato questo ordine».

19. A queste parole, le opinioni dei Giudei sul conto di Gesù furono di nuovo contrastanti.

20. Molti di loro dicevano: «È indemoniato e pazzo, perché lo ascoltate?»

21. Altri invece dicevano: «Non ci sembra proprio indemoniato! Può, forse un demonio aprire gli occhi ai ciechi?»

22-23. Era inverno. In quel periodo si celebrava a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Gesù si trovava nel tempio e passeggiava sotto il portico di Salomone.

24. Alcuni capi giudei si strinsero intorno a lui e gli chiesero: «Per quanto ancora vuoi tenerci in sospeso? Se tu sei il Messia, diccelo chiaramente!»

25. «Ve lʼho già detto, ma voi non mi credete», rispose Gesù. «La prova lampante sta nei miracoli che faccio nel nome di mio Padre.

26. Voi, però, non mi credete, perché non fate parte del mio gregge.

27. Le mie pecore riconoscono la mia voce, io le conosco, ed esse mi seguono.

28. Anzi, io do loro la vita eterna ed esse non periranno mai. Nessuno le strapperà da me.