La Parola è Vita

Giovanni 12:20-34 La Parola è Vita (PEV)

20. Alcuni Greci, giunti a Gerusalemme per la Pasqua,

21. andarono da Filippo, che era di Betsaida, e gli dissero: «Signore, vorremmo conoscere Gesù…»

22. Filippo riferì la cosa ad Andrea, ed insieme andarono da Gesù.

23-24. Gesù rispose: «È giunta lʼora in cui devo essere glorificato». Poi aggiunse: «Debbo cadere e morire, come un seme di grano, gettato nei solchi di un campo. Se non muoio, resterò solo, un singolo seme. La mia morte, invece, produrrà tanti nuovi semi e darà un ricco raccolto di vite nuove.

25. Chi ama la propria vita, la perderà. Invece, chi è pronto a perdere la propria vita qui in terra, la salverà per lʼeternità.

26. Se qualcuno vuole servirmi, mi segua, perché dove sono io ci saranno anche quelli che mi servono. E se mi seguono, il Padre li ricompenserà.

27. Adesso la mia anima è turbata. Che dovrei dire: “Padre, salvami da ciò che mi aspetta!”? Ma se è proprio per questo che sono venuto!

28. Padre, glorifica ed onora il tuo nome!»Una voce dal cielo disse: «Lʼho glorificato e lo glorificherò ancora».

29. Molte persone fra la folla udirono la voce ed alcuni di loro pensarono che fosse un tuono. Altri, invece, dicevano: «No, è stato un angelo che gli ha parlato!»

30. Allora Gesù spiegò: «Quella voce non era per me, ma per voi.

31. Per il mondo è giunto il tempo del giudizio, il tempo in cui Satana, principe di questo mondo, sta per essere cacciato.

32. E quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me».

33. Parlava così per indicare di che morte doveva morire.

34. «Morire?» replicò la folla. «Dalle Scritture avevamo capito che il Messia non sarebbe mai morto! Perché allora dici che morirà? Di quale Messia stai parlando?»