La Parola è Vita

Galati 5:10-20 La Parola è Vita (PEV)

10. Ho fede che il Signore vi riporterà a pensarla come me riguardo a queste cose. Ma chi vi ha turbato e confuso, chiunque sia, avrà ciò che si merita!

11. Certa gente ha il coraggio di dire che sono proprio io a predicare che la circoncisione e le leggi ebraiche sono necessarie per essere salvati. Ebbene, se predicassi così, gli Ebrei non mi perseguiterebbero di certo! Il fatto che sia ancora perseguitato, dimostra che sto ancora predicando che la salvezza si ottiene solo mediante la fede nella croce di Cristo.

12. Ma perché questi maestri che portano fra voi tanto scompiglio non si fanno addirittura castrare e vi lasciano finalmente in pace?!

13. Cari fratelli, voi avete ricevuto la libertà: non la libertà di fare il male, ma la libertà dʼamarvi e servirvi a vicenda.

14. Infatti tutta la legge si riassume in questʼunico comandamento: «Ama il prossimo tuo come te stesso».

15. Se invece di amarvi, vi comportate come belve, mordendovi e sbranandovi fra voi, badate di non distruggervi a vicenda!

16. Vi dico dunque: obbedite soltanto allo Spirito Santo; egli vi dirà dove andare e cosa fare. In questo modo non correrete più il rischio di fare cose sbagliate per soddisfare il vostro egoismo naturale.

17. Perché, per istinto, a noi piace fare certe cose che sono proprio il contrario di ciò che lo Spirito Santo cʼinsegna; e le buone cose che desideriamo fare quando lo Spirito ci guida sono esattamente il contrario dei nostri desideri naturali. Queste due forze dentro di noi sono sempre in lotta fra loro; e così non possiamo fare ciò che vorremmo.

18. Invece, quando vi lasciate guidare dallo Spirito Santo, non avete più bisogno di sforzarvi per obbedire alle leggi ebraiche.

19. Tutti sanno quali sono i risultati, se si seguono gli istinti carnali: relazioni sessuali illecite, immoralità, vita viziosa,

20. idolatria, spiritismo (e cioè lʼincoraggiare lʼattività dei diavoli), odio e discordie, gelosie, ira, liti, convinzione che nessuno è nel giusto allʼinfuori di quelli che appartengono al proprio gruppo.