La Parola è Vita

Ebrei 9:18-25 La Parola è Vita (PEV)

18. Per questa ragione il primo patto dovette essere inaugurato con uno spargimento di sangue.

19. Infatti, dopo che Mosè ebbe dato al popolo tutte le leggi di Dio, prese il sangue di capre e vitelli, lo mischiò con acqua, poi, servendosi di rami dʼissopo e di lana scarlatta, lo spruzzò sopra il libro delle leggi di Dio e su tutto il popolo, dicendo:

20. «Questo è il sangue che segna lʼinizio del patto fra voi e Dio, il patto che Dio mi ha ordinato di fare con voi».

21. E nello stesso modo, spruzzò di sangue il tabernacolo e tutti gli oggetti che servivano per il culto.

22. Così possiamo dire che, secondo il vecchio patto basato sulle leggi di Mosè, quasi ogni cosa veniva purificata col sangue, perché senza spargimento di sangue non cʼè perdono dei peccati.

23. Questa è la ragione per cui il tabernacolo qui in terra e tutto ciò che conteneva, cose che sono soltanto una immagine della realtà del cielo, dovettero essere purificate da Mosè in quel modo, per mezzo del sangue di animali. Ma era necessario che anche le stesse realtà del cielo fossero purificate con sacrifici molto più preziosi.

24. Infatti, Cristo non è entrato in un santuario terreno, che è solo una immagine del vero tempio in cielo. Egli è entrato proprio nel cielo, per essere ora il nostro avvocato davanti a Dio.

25. Non vi è entrato per offrire se stesso più volte, come fa il sommo sacerdote qui sulla terra, che ogni anno offre il sangue di animali nel Luogo Santissimo.