La Parola è Vita

Atti 4:3-19 La Parola è Vita (PEV)

3. Perciò li arrestarono e, poiché era già sera, li gettarono in prigione fino al giorno dopo.

4. Tuttavia molte persone che avevano udito le parole degli apostoli credettero, e a questo punto il numero dei credenti aumentò fino a cinquemila uomini.

5. Il giorno dopo, i capi del popolo, gli anziani e tutti i capi giudei si riunirono a Gerusalemme.

6. Cʼera Anna, il sommo sacerdote Caifa, Giovanni, Alessandro ed altri parenti del sommo sacerdote.

7. I due discepoli furono portati alla loro presenza. «Chi vi ha autorizzato a fare queste cose?» gli chiesero.

8. Allora Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro: «Capi e anziani del nostro popolo, ascoltate!

9. Se vi riferite alla buona azione fatta allo storpio ed al modo in cui è stato guarito,

10. sia ben chiaro a voi e a tutto il popolo dʼIsraele che questo è avvenuto nel nome e per merito di Gesù di Nazaret, il Messia, lʼuomo che voi avete crocifisso, ma che Dio ha resuscitato! È per merito suo che questʼuomo si presenta a voi completamente guarito!

11. Perché Gesù, il Messia, è quello a cui si riferiscono le Scritture, quando dicono: “È lui la pietra che voi costruttori avete scartato e che è diventata la pietra angolare”.

12. Gesù Cristo e nessun altro può darci salvezza! Non esiste altro nome sotto il cielo che gli uomini possano invocare, per essere salvati!».

13. Davanti alla sicurezza di Pietro e di Giovanni, noti a tutti come popolani senza cultura, i presenti restarono stupiti riconoscendoli come coloro che erano stati con Gesù.

14. Vedendo poi, lì in piedi, vicino a loro quellʼuomo che era stato guarito, non sapevano proprio che cosa rispondere.

15. Allora fecero uscire Pietro e Giovanni dalla camera del consiglio e si misero a discutere tra loro.

16. «Che ne facciamo di questi uomini?» si chiedevano. «Non possiamo certo negare che abbiano compiuto un grande miracolo, tutta Gerusalemme ne è al corrente!

17. Forse, possiamo vietare loro di fare propaganda. Dobbiamo proibire loro con severe minacce, di parlare ancora di Gesù, così la cosa non si diffonderà ancora di più».

18. Perciò, dopo averli richiamati, ordinarono loro di non parlare più di Gesù, e tanto meno di insegnare nel suo nome.

19. Ma Pietro e Giovanni risposero: «Decidete voi stessi che cosʼè più giusto davanti a Dio: obbedire a voi, oppure a Lui?