La Parola è Vita

Atti 27:27-36 La Parola è Vita (PEV)

27. Verso la mezzanotte della quattordicesima notte di tempesta, sbattuti qua e là in mezzo al mare, i marinai ebbero lʼimpressione che la terra fosse vicina.

28. Gettarono lo scandaglio e rilevarono circa quaranta metri di profondità. Un poʼ più avanti, scandagliando di nuovo, misurarono circa trenta metri.

29. Temendo di finire sugli scogli, gettarono da poppa quattro ancore, aspettando ansiosi che facesse giorno.

30. Ma alcuni marinai pensavano di abbandonare la nave e calarono in mare la scialuppa di salvataggio, col pretesto di gettare le ancore da prua.

31. Allora Paolo disse ai soldati e al centurione: «Se i marinai abbandonano la nave, morirete tutti!»

32. Perciò i soldati tagliarono le corde che sostenevano le scialuppe e le lasciarono cadere in acqua.

33. Mentre si aspettava che facesse giorno, Paolo insisteva perché tutti mangiassero: «Sono due settimane che non toccate cibo», diceva,

34. «mangiate qualcosa adesso. Dovete farlo se volete salvarvi! Perché nessuno di voi ci rimetterà neppure un capello!»

35. Poi prese del pane, ringraziò Dio alla presenza di tutti, lo spezzò e cominciò a mangiare.

36. Allora tutti si fecero coraggio e cominciarono a mangiare.