La Parola è Vita

Atti 27:16-24 La Parola è Vita (PEV)

16. Passammo rapidamente dietro la isoletta di Clauda, e, a stento, riuscimmo a issare a bordo la scialuppa, che rimorchiavamo dietro la nave.

17. Poi i marinai, per precauzione, legarono con delle gómene lo scafo della nave. Per paura di finire sulle coste africane, furono ammainate le vele e così ci trovammo completamente in balia del vento.

18. Il giorno dopo, siccome la situazione peggiorava, lʼequipaggio cominciò a gettare il carico a mare.

19. Il terzo giorno, gettarono via con le proprie mani anche le attrezzature.

20. Per molti giorni non riuscimmo a vedere né sole né stelle e la terribile tempesta continuava a infuriare su di noi sempre più forte. Avevamo perduto ormai ogni speranza di salvarci.

21. Nessuno mangiava da molto tempo. Finalmente Paolo si alzò fra i compagni di viaggio e disse: «Amici, dovevate darmi ascolto e non partire da Creta; avreste evitato tutto questo pericolo e questo danno!

22. Ma, coraggio! Nessuno di voi ci lascerà la pelle, soltanto la nave andrà perduta!

23. Questa notte, un angelo di Dio, che io servo e al quale appartengo, mi è apparso e mi ha detto:

24. “Non avere paura Paolo! Tu dovrai essere processato davanti a Cesare! Cʼè di più, Dio ha ascoltato la tua richiesta e salverà tutti quelli che navigano con te.”