La Parola è Vita

Atti 14:3-14 La Parola è Vita (PEV)

3. Tuttavia, Paolo e Barnaba si fermarono in quella città per molto tempo e, senza paura, predicavano il Vangelo. Il Signore provò che il loro messaggio era divino dando loro il potere di compiere grandi miracoli.

4. Ma la popolazione della città era divisa: alcuni stavano dalla parte dei capi giudei, altri invece da quella degli apostoli.

5-6. Quando, però, Paolo e Barnaba vennero a sapere che i pagani e i Giudei, coi loro capi, avevano intenzione di malmenarli e prenderli a sassate, scapparono nelle città della Licaonia, a Listra, poi a Derbe e nei dintorni;

7. ed anche là predicarono il Vangelo.

8. Mentre si trovarono a Listra, si imbatterono in un uomo paralizzato alle gambe dalla nascita, che stava sempre seduto e non aveva mai camminato in vita sua.

9. Questʼuomo stava ad ascoltare Paolo che predicava. Paolo lo fissò negli occhi e sʼaccorse che aveva fede sufficiente per essere guarito.

10. Allora esclamò ad alta voce: «Àlzati!» Lʼuomo balzò in piedi e cominciò a camminare!

11. Quando i presenti videro ciò che Paolo aveva fatto, cominciarono a gridare nel loro dialetto: «Questi sono dèi, che hanno preso sembianze umane e sono scesi tra noi!»

12. E dicevano che Barnaba doveva essere Giove, e Paolo, siccome era sempre il primo a parlare, Mercurio.

13. Allora il sacerdote del tempio di Giove, che si trovava allʼentrata della città, portò delle ghirlande di fiori e, insieme alla folla, si preparò a sacrificare dei tori in loro onore, davanti alle porte della città.

14. Quando Paolo e Barnaba sʼaccorsero di ciò che stava accadendo, dalla disperazione si stracciarono i vestiti e, correndo fra la gente, cominciarono a gridare: