La Parola è Vita

Apocalisse 19:8-19 La Parola è Vita (PEV)

8. Le è stato permesso di vestirsi di tela fine, splendida e pura; e la tela fine rappresenta le buone azioni compiute da coloro che appartengono a Dio».

9. Poi lʼangelo mi dettò questa frase: «Beati quelli che sono invitati al banchetto di nozze dellʼAgnello!» E aggiunse: «Dio stesso lʼha detto, e Dio dice soltanto la verità».

10. Allora mi gettai ai suoi piedi per adorarlo, ma egli mi disse: «No, non farlo! Perché io sono un servo di Dio come te e come i tuoi fratelli cristiani che testimoniano la loro fede in Gesù. Adora Dio, invece, perché lo scopo di tutte le profezie e di tutto ciò che ti ho mostrato è quello di parlare di Gesù!»

11. Allora vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. E colui che lo montava si chiama «Fedele» e «Verace», perché giudica e combatte giustamente.

12. I suoi occhi erano come fiamme e aveva il capo cinto da molte corone. Portava scritto un nome di cui soltanto lui conosceva il significato.

13. Era avvolto in un manto tinto di sangue e il suo nome è «La Parola di Dio».

14. Lo seguivano gli eserciti del cielo che montavano dei cavalli bianchi ed erano vestiti di puro lino finissimo.

15. Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire i popoli, che governerà con scettro di ferro. Egli calcherà il tino dellʼira furente dellʼOnnipotente Dio.

16. Sul manto e sulla coscia porta scritto questo nome: «Re dei re, Signore dei signori».

17. Poi vidi un angelo che stava in piedi nel sole. Con voce potente gridava a tutti gli uccelli che volano in alto nel cielo: «Venite! Riunitevi per il grande banchetto di Dio!

18. Venite a divorare la carne dei re, dei capitani, dei valorosi; la carne di cavalli e cavalieri e di tutti gli uomini, grandi e piccoli, liberi e schiavi!»

19. Poi vidi il mostro malvagio, che riuniva i re della terra e i loro eserciti, per combattere contro colui che montava il cavallo bianco e contro il suo esercito.