La Parola è Vita

Apocalisse 17:4-14 La Parola è Vita (PEV)

4. La donna indossava abiti color porpora e rosso scarlatto. Aveva gioielli meravigliosi dʼoro, di pietre preziose e di perle, e in mano teneva un calice dʼoro colmo delle oscenità della sua depravazione.

5. Quella donna portava scritto in fronte un nome misterioso: «Babilonia», la grande, la madre delle prostitute e delle abominazioni della terra.

6. Mi accorsi che era ubriaca del sangue di quelli che appartengono a Dio e dei martiri di Gesù. La fissai con sorpresa.

7. Allora lʼangelo mi chiese: «Perché ti meravigli? Ti spiegherò io chi è quella donna e che cosa rappresenta il mostro che cavalca.

8. Il mostro che hai visto era, ma non è più. Sta per salire dal pozzo senza fondo per andarsene alla perdizione eterna. Gli abitanti della terra, i cui nomi sono scritti nel libro della vita fin dallʼinizio della creazione, saranno sorpresi nel vederlo riapparire dopo la sua morte.

9. Qui ci vuole acume, rifletti: le sette teste del mostro rappresentano sette colli, su cui la donna ha la sua residenza.

10. Rappresentano anche sette re. Cinque sono già caduti, il sesto regna attualmente e il settimo non è ancora venuto, ma quando verrà, il suo regno durerà per poco.

11. La bestia che era e non è più è anchʼessa un re, lʼottavo, che ha regnato come uno degli altri sette. Dopo aver regnato, finirà in perdizione.

12. Le dieci corna del mostro rappresentano dieci re, che non sono ancora saliti al potere, ma regneranno insieme con il mostro soltanto per poco tempo.

13. Costoro firmeranno tutti un trattato per dare al mostro la loro forza e il loro potere.

14. Insieme dichiareranno guerra allʼAgnello, ma lʼAgnello li vincerà, perché è il Signore dei signori, il Re dei re. Con lui prenderanno parte alla vittoria quelli che sono stati chiamati e prescelti: i suoi fedeli».