La Parola è Vita

2 Corinzi 2:5-6-14 La Parola è Vita (PEV)

5-6. Ricordatevi che lʼuomo del quale parlavo nella mia lettera, intendo quello che è stato causa di tutto, non ha dato un dispiacere soltanto a me, ma anche a tutti voi, o almeno a una buona parte di voi, per non esagerare. Con lui non voglio essere più severo di quanto dovrei. È stato punito abbastanza dalla disapprovazione della maggioranza.

7. Ora è tempo di perdonarlo e di consolarlo, altrimenti potrebbe non riprendersi più per lʼamarezza e lo scoraggiamento.

8. Perciò, vi prego di fargli capire che gli volete ancora bene.

9. Un altro motivo per cui vi ho scritto così era per sapere fino a che punto mi avreste ubbidito.

10. Quando perdonate qualcuno, anchʼio lo perdono. Infatti, ciò che ho perdonato, se ho perdonato qualcosa, lʼho fatto per amor vostro e con lʼautorità di Cristo,

11. per non permettere che Satana si approfitti di noi, giacché conosciamo bene le sue macchinazioni.

12. Quando arrivai nella città di Troade, il Signore mi offrì una grande occasione per predicare il Vangelo.

13. Tuttavia non avevo pace, perché il mio caro fratello Tito non era là ad aspettarmi, ed io non sapevo dove fosse, né che cosa gli fosse successo. Allora salutai i credenti di Troade e partii per la Macedonia alla sua ricerca.

14. Ma sia ringraziato Dio, che ci fa sempre trionfare grazie a ciò che Cristo ha fatto, e ovunque andiamo si serve di noi per parlare agli altri del Signore e per spandere il Vangelo come un profumo.