La Parola è Vita

1 Corinzi 9:1-11 La Parola è Vita (PEV)

1. Non sono forse libero? Non sono apostolo? Non sono io quello che ha visto coi propri occhi Gesù, nostro Signore? E voi? Non siete voi il risultato del mio lavoro per il Signore?

2. Se per altri non sono apostolo, lo sarò certamente per voi, perché voi siete stati convertiti a Cristo per mezzo del mio lavoro.

3. Ecco come rispondo a chi mi critica.

4. Non ho anchʼio il diritto di mangiare e bere? O di essere ospitato in casa vostra?

5. Non abbiamo il diritto di portare una moglie credente, come fanno gli altri apostoli, i fratelli del Signore, e lo stesso Pietro?

6. O forse soltanto io e Barnaba dobbiamo lavorare per mantenerci, mentre voi pensate agli altri?

7. Da quando in qua un soldato presta servizio nellʼesercito a proprie spese? E chi è che pianta una vigna e non ne mangia lʼuva? E qual è quel pastore, che bada al gregge senza bere il latte di quelle pecore?

8. Non sto soltanto portandovi esempi di vita quotidiana.

9. Anche nella legge di Mosè è scritto: «Non mettere la museruola al bue che trebbia il grano» (così può mangiare quando lavora). Credete che Dio si preoccupi soltanto dei buoi, quando parla così?

10. O non lo dice, piuttosto, proprio per noi? Certo! Questa regola fu senzʼaltro scritta per noi, per dimostrare che i cristiani che lavorano devono essere ripagati da quelli che vengono aiutati. Infatti, quelli che arano e trebbiano si aspettano una parte del raccolto.

11. Allora, se noi abbiamo piantato nelle vostre anime buoni semi spirituali, pensate che sia troppo chiedervi in cambio cibo e vestiti?