Giovanni Diodati Bibbia 1649

Salmi 88:7-15 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

7. L’ira tua si è posata sopra me, E tu mi hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela.

8. Tu hai allontanati da me i miei conoscenti, Tu mi hai renduto loro grandemente abbominevole; Io son serrato, e non posso uscire.

9. L’occhio mio è doglioso d’afflizione; O Signore, io grido a te tuttodì, Io spiego a te le palme delle mie mani.

10. Opererai tu alcuna maraviglia inverso i morti? I trapassati risorgeranno essi, per celebrarti? Sela.

11. La tua benignità si narrerà ella nel sepolcro? E la tua verità nel luogo della perdizione?

12. Le tue maraviglie si conosceranno esse nelle tenebre? E la tua giustizia nella terra dell’obblio?

13. Ora quant’è a me, o Signore, io grido a te; E la mia orazione ti si fa incontro la mattina.

14. Perchè scacci, o Signore, l’anima mia? Perchè nascondi il tuo volto da me?

15. Io son povero, e vengo meno fin dalla mia giovanezza; Io porto i tuoi spaventi, e ne sto in forse.