Giovanni Diodati Bibbia 1649

Salmi 109:21-31 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

21. Ma tu, o Signore Iddio, opera inverso me, per amor del tuo Nome; Liberami, perciocchè la tua benignità è buona.

22. Perciocchè io sono afflitto, e povero; E il mio cuore è piagato dentro di me.

23. Io me ne vo, come l’ombra quando dichina; Io sono agitato come una locusta.

24. Le mie ginocchia vacillano per li miei digiuni; E la mia carne è dimagrata, e non ha più grassezza alcuna.

25. Ed anche son loro in vituperio; Quando mi veggono, scuotono la testa.

26. Aiutami, Signore Iddio mio; Salvami secondo la tua benignità.

27. E sappiano che questo è la tua mano, E che tu, Signore, hai fatto questo.

28. Essi malediranno, e tu benedirai; Si sono innalzati, ma saran confusi, Ed il tuo servitore si rallegrerà.

29. Sieno i miei avversari vestiti di vituperio, Ed avvolti della lor vergogna, come di un mantello.

30. Io celebrerò altamente il Signore colla mia bocca; E lo loderò in mezzo de’ grandi.

31. Perciocchè egli sta alla destra del povero, Per salvarlo da quelli che lo condannano a morte.