Giovanni Diodati Bibbia 1649

Salmi 109:14-23 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

14. Sia ricordata l’iniquità de’ suoi padri appo il Signore; E il peccato di sua madre non sia cancellato.

15. Sieno que’ peccati del continuo nel cospetto del Signore; E stermini egli d’in su la terra la memoria di essi.

16. Perciocchè egli non si è ricordato d’usar benignità, Ed ha perseguitato l’uomo povero, ed afflitto, E tribolato di cuore, per ucciderlo.

17. Poichè egli ha amata la maledizione, vengagli; E poichè non si è compiaciuto nella benedizione, allontanisi ella da lui.

18. E sia vestito di maledizione, come del suo manto; Ed entri quella come acqua nelle sue interiora, E come olio nelle sue ossa.

19. Siagli quella a guisa di vestimento, del quale egli sia avvolto; Ed a guisa di cintura, della quale sempre sia cinto.

20. Tal sia, da parte del Signore, la ricompensa de’ miei avversari, E di quelli che parlano male contro all’anima mia.

21. Ma tu, o Signore Iddio, opera inverso me, per amor del tuo Nome; Liberami, perciocchè la tua benignità è buona.

22. Perciocchè io sono afflitto, e povero; E il mio cuore è piagato dentro di me.

23. Io me ne vo, come l’ombra quando dichina; Io sono agitato come una locusta.