Giovanni Diodati Bibbia 1649

Proverbi 6:23-35 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

23. Perciocchè il comandamento è una lampana, E l’insegnamento è una luce, E le correzioni di disciplina son la via della vita;

24. Per guardarti dalla femmina malvagia, Dalle lusinghe della lingua della straniera.

25. Non invaghirti nel tuo cuore della sua bellezza; E non prendati ella con le sue palpebre.

26. Perciocchè per una donna meretrice si viene fino ad un pezzo di pane; E la donna vaga d’uomini va a caccia dietro alle anime preziose.

27. Alcuno prenderà egli del fuoco in seno, Senza che i suoi vestimenti ne sieno arsi?

28. Alcuno camminerà egli sopra le brace, Senza bruciarsi i piedi?

29. Così avviene a chi entra dalla moglie del suo prossimo; Chiunque la tocca non sarà innocente.

30. Ei non si scusa il ladro, quando egli ruba Per saziarsi, avendo fame;

31. Anzi, se è colto, restituisce il furto a sette doppi, Egli dà tutta la sostanza di casa sua.

32. Chi commette adulterio con una donna è scemo di senno; Chi vuol perder l’anima sua faccia tal cosa.

33. Egli troverà ferite ed ignominia; E il suo vituperio non sarà giammai cancellato.

34. Perciocchè la gelosia è un furor dell’uomo; Ed egli non risparmierà nel giorno della vendetta.

35. Egli non avrà riguardo ad alcun riscatto; Ed avvegnachè tu moltiplichi i presenti, non però li accetterà.