Giovanni Diodati Bibbia 1649

Proverbi 30:12-28 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

12. Vi è una generazione d’uomini che si reputa netta, E non è lavata della sua lordura.

13. Vi è una generazione d’uomini che ha gli occhi grandemente elevati, E le palpebre alzate.

14. Vi è una generazione d’uomini i cui denti sono spade, Ed i mascellari coltelli, Per divorare i poveri d’in su la terra, Ed i bisognosi d’infra gli uomini.

15. La mignatta ha due figliuole, che dicono: Apporta, apporta. Queste tre cose non si saziano giammai; Anzi queste quattro non dicono giammai: Basta!

16. Il sepolcro, la matrice sterile, La terra che non si sazia giammai d’acqua, E il fuoco, che giammai non dice: Basta!

17. I corvi del torrente trarranno, E i figli dell’aquila mangeranno gli occhi Di chi beffa suo padre, E sprezza di ubbidire a sua madre.

18. Queste tre cose mi sono occulte; Anzi, io non conosco queste quattro:

19. La traccia dell’aquila nell’aria, La traccia del serpente sopra il sasso, La traccia della nave in mezzo del mare, La traccia dell’uomo nella giovane.

20. Tale è il procedere della donna adultera; Ella mangia, e si frega la bocca, E dice: Io non ho commessa alcuna iniquità.

21. Per tre cose la terra trema; Anzi per quattro, ch’ella non può comportare:

22. Per lo servo, quando regna; E per l’uomo stolto, quando è satollo di pane;

23. Per la donna odiosa, quando si marita; E per la serva, quando è erede della sua padrona.

24. Queste quattro cose son delle più piccole della terra, E pur son savie, e molto avvedute:

25. Le formiche, che sono un popolo senza forze, E pure apparecchiano di state il lor cibo;

26. I conigli, che sono un popolo senza potenza, E pur fanno i lor ricetti nelle roccie;

27. Le locuste, che non hanno re, E pure escono fuori tutte a stormo, divise per ischiere;

28. Il ramarro, che si aggrappa con le mani, Ed è ne’ palazzi dei re.