Giovanni Diodati Bibbia 1649

Proverbi 27:1-9 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

1. Non gloriarti del giorno di domani; Perciocchè tu non sai ciò che il giorno partorirà.

2. Loditi lo strano, e non la tua propria bocca; Lo straniero, e non le tue proprie labbra.

3. Le pietre son pesanti, e la rena è grave; Ma l’ira dello stolto è più pesante che amendue quelle cose.

4. La collera è una cosa crudele, e l’ira una cosa strabocchevole; E chi potrà durar davanti alla gelosia?

5. Meglio vale riprensione palese, Che amore occulto.

6. Le ferite di chi ama son leali; Ma i baci di chi odia sono simulati.

7. La persona satolla calca il favo del miele; Ma alla persona affamata ogni cosa amara è dolce.

8. Quale è l’uccelletto, che va ramingo fuor del suo nido, Tale è l’uomo che va vagando fuor del suo luogo.

9. L’olio odorifero e il profumo rallegrano il cuore; Così fa la dolcezza dell’amico dell’uomo per consiglio cordiale.