Giovanni Diodati Bibbia 1649

Proverbi 14:8-23 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

8. La sapienza dell’uomo è di considerar la sua via; Ma la follia degli stolti è inganno.

9. Gli stolti si fanno beffe del commetter misfatto; Ma fra gli uomini diritti è la benevolenza.

10. Il cuore di ciascuno conosce l’amaritudine dell’anima sua; Ed altresì alcuno strano non è mescolato nella sua allegrezza.

11. La casa degli empi sarà distrutta; Ma il tabernacolo degli uomini diritti fiorirà.

12. Vi è tal via che pare diritta all’uomo, Il fine della quale son le vie della morte.

13. Come di troppo ridere duole il cuore, Così la fine dell’allegrezza è dolore.

14. Chi è sviato di cuore sarà saziato delle sue vie; E più ch’esso lo sarà l’uomo da bene delle sue.

15. Lo scempio crede ogni cosa; Ma l’avveduto considera i suoi passi.

16. Il savio teme, e si ritrae dal male; Ma lo stolto trascorre, e si tien sicuro.

17. Chi è pronto all’ira commette follia; E l’uomo malizioso è odiato.

18. Gli scempi erederanno la stoltizia; Ma i prudenti coroneranno il lor capo di scienza.

19. I malvagi saranno abbassati davanti a’ buoni; E gli empi saranno alle porte del giusto.

20. Il povero è odiato eziandio dal suo prossimo; Ma molti son gli amici del ricco.

21. Chi sprezza il suo prossimo pecca; Ma beato chi ha pietà de’ poveri.

22. Quelli che macchinano del male non sono eglino traviati? Ma benignità e verità sarà usata inverso coloro che pensano del bene.

23. In ogni fatica vi è del profitto; Ma il parlar delle labbra torna solo in inopia.