Giovanni Diodati Bibbia 1649

Numeri 24:5-12 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

5. Quanto son belli i tuoi padiglioni, o Giacobbe! E i tuoi tabernacoli, o Israele!

6. Essi son distesi a guisa di valli; Sono come orti presso a un fiume, Come santali che il Signore ha piantati, Come cedri presso all’acque.

7. Egli verserà dell’acqua delle sue secchie, E il suo seme sarà fra acque copiose, E il suo re sarà innalzato sopra Agag, E il suo regno sarà esaltato.

8. Iddio, che l’ha tratto fuor di Egitto, Gli sarà a guisa di forze di liocorno; Egli consumerà le genti che gli saranno nemiche, E triterà loro le ossa, e le trafiggerà con le sue saette.

9. Quando egli si sarà chinato, e si sarà posto a giacere come un leone, E come un gran leone, chi lo desterà? Coloro che ti benedicono saranno benedetti, E coloro che ti maledicono saranno maledetti.

10. Allora l’ira di Balac si accese contro a Balaam; e, battendosi a palme, gli disse: Io t’ho chiamato per maledire i miei nemici; ed ecco, tu li hai pur benedetti già tre volte.

11. Ora dunque, fuggitene al tuo luogo; io avea detto che ti farei grande onore; ma ecco, il Signore ti ha divietato d’essere onorato.

12. E Balaam rispose a Balac: E io non aveva io detto a’ tuoi ambasciatori che tu mi mandasti: