Giovanni Diodati Bibbia 1649

Marco 13:21-34 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

21. Ed allora, se alcuno vi dice: Ecco qui il Cristo; ovvero: Eccolo là; nol crediate.

22. Perciocchè falsi cristi, e falsi profeti sorgeranno, e faranno segni e miracoli, per sedurre, se fosse possibile, eziandio gli eletti.

23. Ma voi, guardatevi; ecco, io vi ho predetta ogni cosa.

24. MA in que’ giorni, dopo quell’afflizione, il sole scurerà, e la luna non darà il suo splendore.

25. E le stelle del cielo caderanno, e le potenze che son ne’ cieli saranno scrollate.

26. Ed allora gli uomini vedranno il Figliuol dell’uomo venir nelle nuvole, con gran potenza, e gloria.

27. Ed egli allora manderà i suoi angeli, e raccoglierà i suoi eletti da’ quattro venti, dall’estremo termine della terra, infino all’estremo termine del cielo.

28. Or imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami son divenuti teneri, e le sue frondi germogliano, voi conoscete che la state è vicina.

29. Così ancora voi, quando vedrete avvenir queste cose, sappiate ch’egli è vicino, in su la porta.

30. Io vi dico in verità, che questa età non passerà, che prima tutte queste cose non sieno avvenute.

31. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

32. MA, quant’è a quel giorno, ed a quell’ora, niuno li sa, non pur gli angeli che son nel cielo, nè il Figliuolo, ma solo il Padre.

33. Prendete guardia; vegliate, ed orate; perciocchè voi non sapete quando sarà quel tempo.

34. Come se un uomo, andando in viaggio, lasciasse la sua casa, e desse sopra essa podestà a’ suoi servitori, ed a ciascuno l’opera sua, e comandasse al portinaio che vegliasse.