Giovanni Diodati Bibbia 1649

Luca 12:32-43 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

32. Non temere, o piccola greggia, perciocchè al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno.

33. Vendete i vostri beni, e fatene limosina; fatevi delle borse che non invecchiano; un tesoro in cielo, che non vien giammai meno; ove il ladro non giunge, ed ove la tignuola non guasta.

34. Perciocchè, dov’è il vostro tesoro, quivi eziandio sarà il vostro cuore.

35. I VOSTRI lombi sieno cinti, e le vostre lampane accese.

36. E voi, siate simili a coloro che aspettano il lor signore, quando egli ritornerà dalle nozze; acciocchè, quando egli verrà, e picchierà, subito gli aprano.

37. Beati quei servitori, i quali il Signore troverà vegliando, quando egli verrà. Io vi dico in verità, ch’egli si cingerà, e li farà mettere a tavola, ed egli stesso verrà a servirli.

38. E s’egli viene nella seconda vigilia, o nella terza, e li trova in questo stato, beati que’ servitori.

39. Or sappiate questo, che se il padron della casa sapesse a quale ora il ladro verrà, egli veglierebbe, e non si lascerebbe sconficcar la casa.

40. Ancora voi dunque siate presti, perciocchè, nell’ora che voi non pensate, il Figliuol dell’uomo verrà.

41. E Pietro gli disse: Signore, dici tu a noi questa parabola, ovvero anche a tutti?

42. E il Signore disse: Qual è pur quel dispensator leale ed avveduto, il quale il suo signore abbia costituito sopra i suoi famigliari, per dar loro a suo tempo la porzione del viver loro?

43. Beato quel servitore il quale il suo signore troverà facendo così, quando egli verrà.