Giovanni Diodati Bibbia 1649

Isaia 57:14-21 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

14. Ed ei si dirà: Rilevate, rilevate le strade, acconciatele; togliete via gl’intoppi dal cammino del mio popolo.

15. Perciocchè, così ha detto l’Alto, e l’Eccelso, che abita l’eternità, e il cui Nome è il Santo: Io abito in luogo alto, e santo, e col contrito, ed umile di spirito; per vivificar lo spirito degli umili, e per vivificare il cuor de’ contriti.

16. Conciossiachè io non contenda in perpetuo, e non mi adiri in eterno; perciocchè altrimenti ogni spirito, e le anime che io ho fatte, verrebber meno per la mia presenza.

17. Io sono stato adirato per l’iniquità della sua cupidigia, e l’ho percosso; io mi son nascosto, e sono stato indegnato; ma pur quel ribello è andato per la via del suo cuore.

18. Io ho vedute le sue vie, e pur lo guarirò, e lo ricondurrò, e restituirò consolazioni a lui, ed a quelli d’infra lui che fanno cordoglio.

19. Io creo ciò ch’è proferito con le labbra; pace, pace al lontano, ed al vincino, dice il Signore; ed io lo guarirò.

20. Ma gli empi sono come il mare sospinto, il quale non può quietare, e le cui acque cacciano fuori pantano e fango.

21. Non vi è niuna pace per gli empi; ha detto l’Iddio mio.