Giovanni Diodati Bibbia 1649

Isaia 33:7-19 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

7. Ecco, i loro araldi hanno gridato di fuori; i messi della pace hanno pianto amaramente.

8. Le strade son deserte, i viandanti son cessati. Egli ha rotto il patto, ha disdegnata le città, non ha fatta alcuna stima degli uomini.

9. La terra fa cordoglio, e languisce; il Libano è confuso, e tagliato; Saron è divenuto come un deserto; e Basan e Carmel sono stati scossi.

10. Ora mi leverò, dirà il Signore; ora m’innalzerò, ora sarò esaltato.

11. Voi concepirete della pula, e partorirete della stoppia; la vostra ira sarà un fuoco che vi divorerà.

12. E i popoli saranno come fornaci da calcina; saranno arsi col fuoco come spine tagliate.

13. Ascoltate, lontani, ciò che io ho fatto; e voi, vicini, conoscete la mia forza.

14. I peccatori saranno spaventati in Sion, tremito occuperà gl’ipocriti, e diranno: Chi di nio dimorerà col fuoco divorante? Chi di noi dimorerà con gli ardori eterni?

15. Colui che cammina in ogni giustizia, e parla cose diritte; che disdegna il guadagno di storsioni; che scuote le sue mani, per non prender presenti; che tura gli orecchi, per non udire omicidii; e chiude gli occhi, per non vedere il male;

16. esso abiterà in luoghi eccelsi; le fortezze delle rocce saranno il suo alto ricetto; il suo pane gli sarà dato, la sua acqua non fallirà.

17. Gli occhi tuoi mireranno il re nella sua bellezza, vedranno la terra lontana.

18. Il tuo cuore mediterà lo spavento, e dirai: Dove è il commessario della rassegna? dove è il pagatore? dove è colui che tiene i registri delle torri?

19. Ma tu non vedrai il popolo fiero, popolo di linguaggio oscuro, che non s’intende; di lingua balbettante, che non si comprende.