Giovanni Diodati Bibbia 1649

Isaia 2:5-16 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

5. O casa di Giacobbe, venite, e camminiamo nella luce del Signore.

6. Perciocchè tu, Signore, hai abbandonato il tuo popolo, la casa di Giacobbe; perchè son pieni d’Oriente, e son pronosticatori come i Filistei; dànno la mano a’ figliuoli de’ forestieri.

7. E il lor paese si è riempiuto d’argento e d’oro, talchè hanno tesori senza fine; il lor paese si è eziandio riempiuto di cavalli, ed hanno carri senza fine.

8. Oltre a ciò, il lor paese si è riempiuto d’idoli; hanno adorata l’opera delle lor mani, ciò che le lor dita hanno fatto.

9. E la gente vile si è inchinata, e parimente gli uomini onorati si son bassati; perciò non perdonar loro.

10. Entra nella roccia, e nasconditi nella polvere, per lo spavento del Signore, e per la gloria della sua altezza.

11. Gli occhi altieri dell’uomo saranno abbassati, e l’altezza degli uomini sarà depressa; e il Signore solo sarà esaltato in quel giorno.

12. Perciocchè vi è un giorno del Signore degli eserciti contro ad ogni superbo ed altiero; e contro a chiunque s’innalza; ed egli sarà abbassato;

13. e contro a tutti i cedri alti ed elevati del Libano, e contro a tutte le querce di Basan;

14. e contro a tutti gli alti monti, e contro a tutti i colli elevati;

15. e contro ad ogni torre eccelsa, e contro ad ogni muro forte;

16. e contro a tutte le navi di Tarsis, e contro a tutti i be’ disegni.