Giovanni Diodati Bibbia 1649

Giobbe 6:17-28 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

17. Ma poi, al tempo che corrono, vengono meno, Quando sentono il caldo, spariscono dal luogo loro.

18. I sentieri del corso loro si contorcono, Essi si riducono a nulla, e si perdono.

19. Le schiere de’ viandanti di Tema li riguardavano, Le carovane di Seba ne aveano presa speranza;

20. Ma si vergognano di esservisi fidati; Essendo giunti fin là, sono confusi.

21. Perciocchè ora voi siete venuti a niente; Avete veduta la ruina, ed avete avuta paura.

22. Vi ho io detto: Datemi, E fate presenti delle vostre facoltà per me?

23. E liberatemi di man del nemico, E riscuotetemi di man de’ violenti?

24. Insegnatemi, ed io mi tacerò; E ammaestratemi, se pure ho errato in qualche cosa.

25. Quanto son potenti le parole di dirittura! E che potrà in esse riprendere alcun di voi?

26. Stimate voi che parlare sia convincere? E che i ragionamenti di un uomo che ha perduta ogni speranza non sieno altro che vento?

27. E pure ancora voi vi gittate addosso all’orfano, E cercate di far traboccare il vostro amico.

28. Ora dunque piacciavi riguardare a me, E se io mento in vostra presenza.