Giovanni Diodati Bibbia 1649

Giobbe 31:14-28 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

14. E che farei io, quando Iddio si leverà? E quando egli ne farà inchiesta, che gli risponderei?

15. Colui che mi ha fatto nel seno non ha egli fatto ancora lui? Non è egli un medesimo che ci ha formati nella matrice?

16. Se io ho rifiutato a’ poveri ciò che desideravano, Ed ho fatti venir meno gli occhi della vedova;

17. E se ho mangiato tutto solo il mio boccone, E se l’orfano non ne ha eziandio mangiato;

18. Conciossiachè dalla mia fanciullezza esso sia stato allevato meco, Come appresso un padre; Ed io abbia dal ventre di mia madre avuta cura della vedova;

19. Se ho veduto che alcuno perisse per mancamento di vestimento, E che il bisognoso non avesse nulla da coprirsi;

20. Se le sue reni non mi hanno benedetto, E se egli non si è riscaldato con la lana delle mie pecore;

21. Se io ho levata la mano contro all’orfano, Perchè io vedeva chi mi avrebbe aiutato nella porta;

22. Caggiami la paletta della spalla, E sia il mio braccio rotto, e divelto dalla sua canna.

23. Perciocchè io avea spavento della ruina mandata da Dio, E che io non potrei durar per la sua altezza.

24. Se ho posto l’oro per mia speranza; E se ho detto all’oro fino: Tu sei la mia confidanza;

25. Se mi son rallegrato perchè le mie facoltà fosser grandi, E perchè la mia mano avesse acquistato assai;

26. Se ho riguardato il sole, quando risplendeva; E la luna facendo il suo corso, chiara e lucente;

27. E se il mio cuore è stato di nascosto sedotto, E la mia bocca ha baciata la mia mano;

28. Questa ancora è una iniquità da giudici; Conciossiachè io avrei rinnegato l’Iddio disopra.