Giovanni Diodati Bibbia 1649

Giobbe 31:10-21 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

10. Macini pur la mia moglie ad un altro, E chininsi altri addosso a lei.

11. Perciocchè quello è una scelleratezza, Ed una iniquità da giudici.

12. Conciossiachè quello sarebbe stato un fuoco Che mi avrebbe consumato fino a perdizione, E avrebbe diradicata tutta la mia rendita.

13. Se io ho disdegnato di comparire in giudicio col mio servitore, E con la mia servente, Quando hanno litigato meco;

14. E che farei io, quando Iddio si leverà? E quando egli ne farà inchiesta, che gli risponderei?

15. Colui che mi ha fatto nel seno non ha egli fatto ancora lui? Non è egli un medesimo che ci ha formati nella matrice?

16. Se io ho rifiutato a’ poveri ciò che desideravano, Ed ho fatti venir meno gli occhi della vedova;

17. E se ho mangiato tutto solo il mio boccone, E se l’orfano non ne ha eziandio mangiato;

18. Conciossiachè dalla mia fanciullezza esso sia stato allevato meco, Come appresso un padre; Ed io abbia dal ventre di mia madre avuta cura della vedova;

19. Se ho veduto che alcuno perisse per mancamento di vestimento, E che il bisognoso non avesse nulla da coprirsi;

20. Se le sue reni non mi hanno benedetto, E se egli non si è riscaldato con la lana delle mie pecore;

21. Se io ho levata la mano contro all’orfano, Perchè io vedeva chi mi avrebbe aiutato nella porta;