Giovanni Diodati Bibbia 1649

Giobbe 22:3-16 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

3. L’Onnipotente riceve egli alcun diletto, se tu sei giusto? O alcun guadagno, se tu cammini in integrità?

4. Ti castiga egli per paura che abbia di te? O viene egli teco a giudicio?

5. La tua malvagità non è essa grande? E le tue iniquità non son esse senza fine?

6. Conciossiachè tu abbi preso pegno da’ tuoi fratelli senza cagione, Ed abbi spogliati gl’ignudi de’ lor vestimenti.

7. Tu non hai pur dato a bere dell’acqua allo stanco, Ed hai rifiutato il pane all’affamato.

8. Ma la terra è stata per l’uomo possente, E l’uomo di rispetto è abitato in essa.

9. Tu hai rimandate le vedove a vuoto, E le braccia degli orfani son da te state fiaccate.

10. Perciò tu hai de’ lacci d’intorno, Ed uno spavento di subito ti ha conturbato.

11. Tu hai eziandio delle tenebre d’intorno, sì che tu non puoi vedere; Ed una piena d’acque ti ha coperto.

12. Iddio non è egli nell’alto de’ cieli? Riguarda il sommo delle stelle, come sono eccelse.

13. E pur tu hai detto: Che cosa conosce Iddio? Giudicherà egli per mezzo la caligine?

14. Le nuvole gli sono un nascondimento, ed egli non vede nulla, E passeggia per lo giro del cielo.

15. Hai tu posto mente al cammino Che gli uomini iniqui hanno tenuto d’ogni tempo?

16. I quali sono stati ricisi fuor di tempo, E il cui fondamento è scorso come un fiume;