Giovanni Diodati Bibbia 1649

Geremia 9:5-10 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

5. Ed ogni uomo gabba il suo compagno, e non parlano verità; hanno ammaestrata la lor lingua a parlar menzogna, si stancano a far male.

6. La tua dimora è in mezzo di frodi; per frode ricusano di conoscermi, dice il Signore.

7. Perciò, così ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, io li metterò al cimento, ed alla prova; perciocchè, come farei altrimenti, per amor della figliuola del mio popolo?

8. La lingua loro è una saetta tratta, parla frode; ciascuno con la sua bocca, parla di pace co’ suoi prossimi; ma nel loro interiore pongono insidie.

9. Non farei io punizion di loro per queste cose? dice il Signore; non vendicherebbesi l’anima mia d’una cotal gente?

10. Io prenderò a far pianto, e rammarichio per questi monti, e lamento per le mandre del deserto; perciocchè sono arse, e non vi passa più alcuno, e non vi si ode più la voce del bestiame; e gli uccelli del cielo, e le bestie se ne son fuggite, e sono andate via.