Giovanni Diodati Bibbia 1649

Geremia 14:18-22 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

18. Se io esco fuori a’ campi, ecco gli uccisi con la spada; se entro nella città, ecco quelli che languiscono di fame; perciocchè, eziandio i profeti e i sacerdoti, sono andati vagando per lo paese, e non sanno quel che si facciano.

19. Avresti tu pur riprovato Giuda? ed avrebbe l’anima tua Sion in abbominazione? perchè ci hai percossi, senza che abbiamo potuto aver guarigione? Ei si aspetta pace, e non vi è alcun bene; e il tempo della guarigione, ed ecco turbamento.

20. O Signore, noi riconosciamo la nostra malvagità, l’iniquità de’ nostri padri; perciocchè noi abbiam peccato contro a te.

21. Per amor del tuo Nome, non disdegnare, non mettere in vituperio il trono della tua gloria; ricordati del tuo patto con noi; non annullarlo.

22. Evvi, fra le vanità delle genti, alcuno che faccia piovere? i cieli dànno essi le piogge? non sei desso tu, o Signore Iddio nostro? Perciò, noi spereremo in te; perciocchè tu hai fatte tutte queste cose.