Giovanni Diodati Bibbia 1649

Ezechiele 26:1-9 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

1. Ed avvenne, nell’anno undecimo, nel primo giorno del mese, che la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:

2. Figliuol d’uomo, perciocchè Tiro ha detto di Gerusalemme: Eia! quella che era la porta de’ popoli è ruinata, ella è rivolta a me; io mi empierò, ella è deserta;

3. perciò, così ha detto il Signore Iddio: Eccomi contro a te, o Tiro;

4. e farò salir contro a te molte genti, come il mare fa salir le sue onde. E quelle guasteranno le mura di Tiro, e diroccheranno le sue torri; ed io ne raschierò la polvere, e la renderò simile ad un sasso ignudo.

5. Ella sarà in mezzo del mare un luogo da stendervi le reti da pescare: perciocchè io ho parlato, dice il Signore Iddio; e sarà in preda alle genti.

6. E le sue città, che sono in terra ferma, saran messe a fil di spada; e conosceranno che io sono il Signore.

7. Perciocchè, così ha detto il Signore Iddio: Ecco, io fo venire di Settentrione, contro a Tiro, Nebucadnesar, re di Babilonia, re dei re, con cavalli, e con carri, e con cavalieri, e con raunata di gente, e molto popolo.

8. Egli metterà a fil di spada le tue città, che sono in terra ferma; e rizzerà contro a te delle bastie, e farà contro a te degli argini, e leverà contro a te lo scudo;

9. e percoterà le tue mura co’ suoi trabocchi, e diroccherà le tue torri co’ suoi picconi.